I Tarocchi, tanto osannati quanto condannati dai poteri ufficiali, celano un mondo misterioso e meraviglioso, che affonda le radici nell’inconscio collettivo. Anche se molti di noi ravvisano in essi il sopravvivere di sciocche, inutili, pericolose superstizioni, i Tarocchi sono molto più che un mazzo di carte per maghetti improvvisati o ciarlatani pronti a spillare denaro al malcapitato di turno. Sono icone, archetipi che parlano una lingua ignorata dalla maggioranza di noi, quella dei simboli.
Ci siamo abituati al linguaggio delle parole a tal punto da dimenticare che esistono altre forme di comunicazione.
Basti pensare all’arte, la quale ricorre alle immagini per trasmettere messaggi. Per questo è meno efficace?
Assolutamente no per chi ha confidenza con la lingua dei simboli, diversamente accade per chi non la conosce. Solo attraverso lo studio e uno sforzo notevole possiamo riappropriarcene e impararne i segreti, proprio come accade a un neonato che fa i primi passi nel mondo delle parole.
I Tarocchi sono icone, simboli, archetipi che condividono la natura delle immagini sacre, quelle di santi, Madonne e idoli vari. Immagini che vengono definite “Arcani”, distinti in Maggiori e Minori. Il termine “Arcano” a sua volta cela un significato recondito, quello di “Arca”, ovvero “custodia” in greco. Quindi si tratta di immagini che vanno custodite affinché possano essere trasmesse ai posteri.
D’altro canto i Tarocchi sono anche carte da gioco e in quanto tali conciliano due universi diversi: quello della magia e il mondo ludico. Difatti i 22 Arcani Maggiori sono più mistici, contraddistinti da nomi particolari come “La Morte”, “Il Giudizio”, “La Luna” ecc., i 56 Arcani Minori si rifanno invece alla carte da gioco tradizionali, “Asso di Bastoni”, “Cinque di Coppe” ecc.
Tratto da: http://www.eticamente.net/
Valutazione cartomante: 4 Stars